Giuseppe Galante

tratto dal periodico taurianovese “questacittà”

anno V n. 27 del mese di novembre 1989

a cura di Vincenzo Alampi

Dopo le elezioni amministrative del 27 maggio del 1956, il Civico Consenso non riusciva a trovare una soluzione per eleggere il nuovo sindaco. In una delle tante votazioni per l’elezione del Sindaco si arriva al mese di settembre, in quel clima rovente e pieno di tensioni, il Consiglio passava all’elezione del Sindaco e Giuseppe Galante, socialista, appoggiato da (Socialisti, Comunisti e lista Civica Bandiera) riceveva 15 voti, e veniva proclamato sindaco dopo un ballottaggio con il sig. Pizzuto.

Il neo eletto subito esordiva con la seguente dichiarazione: Ringrazio quanti hanno voluto accordarmi la fiducia, e nel nome dei membri della Giunta Comunale, mi impegno di avvalermi della collaborazione costante di tutto il Consiglio Comunale; di avvalermi dell’apporto di critica e di sollecitazione che mi perverranno dal Popolo di Taurianova. Interpretando il pensiero dei Consiglieri che mi hanno eletto sindaco, assicuro che l’Amministrazione Comunale di Taurianova sarà l’Amministrazione di tutti i Cittadini, amici ed avversari politici.

Giuseppe Galante, valente artigiano, era nato a Cittanova (RC) l’8 agosto del 1903, da dove in giovanissima età si era trasferito al seguito della famiglia prima ad Amato e poi a San Martino, dove era cresciuto. Era stimato e voluto bene da tutti i suoi concittadini per la bontà della sua anima e il rispetto che aveva per tutti, amici e avversari politici. Siate gentili con tutti ripeteva sempre. Antifascista convinto, socialista d’antico stampo, credeva fermamente nel suo ideale e passava molto tempo per aggiornarsi e studiare la politica. Autodidatta, molto tempo lo passava pure per studiare le materie più varie: storia, matematica, astronomia, letteratura e in modo particolare geografia e disegno.

Anche se non aveva titoli di studio, aveva una preparazione culturale di scuola superiore ricordano ancora quanti lo hanno conosciuto.

Nel 1924 veniva chiamato alle armi dove raggiungeva il grado di Sergente Maggiore. Congedato, veniva richiamato nel 1935, e nel 1937 mandato in Africa, dove aveva modo di farsi apprezzare per la sua umanità nei confronti degli indigeni. Nel Kenya aveva collaborato alla costruzione di un lebbrosario e non perdeva occasione per aiutare i missionari. In quel periodo, alla famiglia scriveva toccanti lettere nelle quali dava consigli di comportamento e di vita e descriveva la natura dell’Africa con animo francescano. Galante, inoltre, era un valente suonatore di mandolino, chitarra e banyo che egli stesso costruiva con meticolosità e ingegno.

       Nel 1944 veniva fatto prigioniero dagli inglesi e portato in Inghilterra dove rimaneva fino al 3 marzo del 1946, quando, finita la guerra, veniva liberato e quindi congedato col grado di Maresciallo dell’Esercito Italiano. Era rimasto fuori casa per più di 12 anni.

Veniva eletto al consiglio comunale senza cercare voti andando casa per casa come facevano tutti i candidati. Eletto sindaco, aveva cercato di mettersi al servizio della città, impegnandosi fin dal primo momento a risolvere i problemi più urgenti. “Non firmare” “stai attento” “va a finire che ti sequestrano la casa” gli ripetevano spesso anche i suoi compagni di partito. Galante però quando si trattava di firmare qualche ricovero ripeteva: “Prima li salviamo ….poi prendiamo informazioni”.

L’amministrazione Galante, dopo diverse vicissitudini politiche, terminava il 7 dicembre del 1956 con lo scioglimento del Consiglio Comunale da parte del Prefetto di Reggio Calabria.

Giuseppe Galante è stato l’unico Sammartinese a rivestire la carica di Sindaco di Taurianova di lui il prof. Alfredo Politi ha scritto:

“………la popolazione di San Martino è lieta di aver dato quale Sindaco di Taurianova uno dei suoi migliori figli, si è sempre distinto in paese per serietà e intelligenza, per dignità e senso del dovere…….”

Giuseppe Galante si è spento a San Martino il 21 ottobre del 1973.

Giuseppe Galante

1939. Giuseppe Galante in Africa (al centro)