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Giuseppe Marafioti. Campione Nazionale di Supermarecross

 

Supermarecross. Il pilota di San Martino si è laureato campione nazionale.

 

Sua maestà Giuseppe Marafioti

nessun segreto ma tanta palestra, bici, footing e moto

di Andrea Iacono

 

San Martino. A 24 anni ha appena vinto, per il secondo anno consecutivo,il titolo nazionale di supermarecross, nella 125 nazionale. Il primo campionato italiano di motocross su sabbia lo vinse nel 2003,ad appena 21 anni. In mezzo, il trionfo nel campionato interregionale di Beachcross nel 2005 e numerose manifestazioni regionali. Quest’anno, con il trionfo nell’ultima prova alla “Capannina” di Reggio Calabria, ha fatto sue 6 gare su 7, arrivando secondo una sola volta. Ha chiuso con 172 punti: tra lui e il secondo classificato praticamente un abisso. Il tubo di scarico della sua Honda quattro tempi ha messo in riga, ad uno ad uno, tutti i rivali del mezzogiorno d’Italia. Tesserato con il motoclub “Nello Muià” di Polistena, corre e vince per il “Mammola motosport”. Lui è Giuseppe Marafioti, giovane talento delle due ruote, originario di San Martino di Taurianova. A dispetto della sua non certo veneranda età, ha già quasi dieci anni di carriera alle spalle. E che carriera. Tra rinunce e sacrifici si divide tra il frantoio di famiglia, a Taurianova, gli allenamenti su piste di fortuna tra i territori di Vibo e Reggio e le gare su e giù per il centro-sud Italia.

Con il trionfo di Torrelupo, ti sei laureato campione italiano di supermarecross per il terzo anno (il secondo consecutivo). In questa stagione hai vinto sei prove su sette. Praticamente da anni non hai rivali da Napoli in giù. È possibile che ancora non ti sei annoiato?

Assolutamente no. Anzi ci alleniamo per vincere ancora.

Anche questa è stata una stagione tutta in discesa, la tua vittoria finale non è stata mai messa in discussione. Una storia che va avanti da anni. In Italia chi vuole aspirare al titolo di campione di supermarecross deve fare i conti con te. Dai una buona notizia ai tuoi avversari: è vero che l’anno prossimo ti ritiri o cambi specialità?

Tutt’altro. L’ impegno sarà sempre maggiore per fronteggiare tutte le novità della prossima stagione. Gareggerò per quello che si chiamerà “campione italiano su sabbia”, nella mx2, è sarà ancora più dura. Il campionato per la prima volta toccherà praticamente tutt’Italia. Anche se questo rappresenta uno stimolo, perché vuol dire che ci confronteremo con avversari nuovi. E l’obbiettivo sarà ancora quello di vincerlo.

Per una carriera come la tua, sempre ai vertici, nonostante la giovane età, in uno sport lontano dai riflettori, ma che richiede una preparazione psicofisica molto dura, quali tempi e metodi di allenamento osservi?

Variegati. Tre volte alla settimana palestra, bici, footing e moto, poi le gare.

Hai qualche idolo cui ti ispiri?

Se proprio devo indicare un modello, faccio il nome di Antonio Cairoli. Oltretutto è meridionale. Non posso non fare il tifo per lui.

Tu sei attualmente il pilota più rappresentativo della nostra provincia, come giudichi il livello del movimento motociclistico reggino, sia dal punto di vista organizzativo-promozionale che tecnico-qualitativo?

Molto buono sulla sabbia. Ma nel motocross vero e proprio siamo ancora indietro rispetto ad altre realtà nazionali, sia sotto l’aspetto organizzativo che quello tecnico.

Forse perché paghiamo la mancanza di impianti e strutture?

Certo, le piste dove ci alleniamo spesso sono abusive o disastrate, ma non sono i circuiti che mancano sul nostro territorio, quanto la passione per il motocross. Non è uno sport particolarmente sentito dalle nostre parti. E quindi il livello non è alto.

Capitolo dediche e ringraziamenti per l’ennesima stagione esaltante?

Sicuramente la mia famiglia. Poi Nuccio Coco, colui che mi dà la mano maggiore in ogni gara. La Fit Energ di Taurianova, la palestra dove mi alleno, la Top Motor sospensioni e la Srs motori. E, naturalmente, Roberto Siclari.

 

 

L’intervista è stata rilasciata da Giuseppe Marafioti ad Andrea Iacono, nel mese di ottobre 2006, a cui va un ringraziamento per la gentile concessione.

 

 

Alcune foto su Giuseppe Marafioti.

 

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Giuseppe si prepara alla gara finale che lo porterà alla vittoria

 

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un momento della gara

 

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premiazione anno 2005

 

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foto ricordo con genitori, nonno e amici

 

 

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